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sabato 8 febbraio 2014
Saluto di Alexis Tsipras
Alexis Tsipras, leader di Syriza, candidato dal Prc alla Presidenza della Commissione Europea, porta un saluto alla riunione della Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista.http://www.youtube.com/watch?v=YHXf6ETP164&feature=youtu.be
venerdì 7 febbraio 2014
Preoccupante situazione all' Università di Siena
Da articoli
di stampa e da informazioni ricevute da studenti presso l'Università di
Siena, risulta che sarebbero in corso richieste di pagamento
illegittime da parte della stessa Università. Tali sarebbero infatti le
richieste nel caso gli studenti si trovassero a pagare quote non dovute,
in base allo stesso regolamento che l'Università si è dato. Oltre a
questi casi, ci sarebbero poi situazioni nelle quali i pagamenti
"dovuti" potrebbero essere inferiori, se ci fosse stata una informazione
migliore (è il caso per esempio degli studenti che non avrebbero
presentato l'ISEE per "consuetudine", in quanto non dovuta negli anni
accademici precedenti). Anche la proroga concessa riguarda infatti solo
la scadenza di pagamento, e non la scadenza per la consegna dell'ISEE,
necessaria per il corretto calcolo della tassa dovuta. Ci appare quanto
meno poco "educativo", da parte di una Istituzione che riteniamo
particolarmente importante per la nostra comunità, che si proceda ad una
esazione a volte illegittima e altre volte iniqua solamente per
mantenere delle scadenze temporali. Sosteniamo quindi la richiesta di
proroga dei termini di pagamento che alcuni rappresentanti degli
studenti eletti nel CDA dell'ateneo hanno presentato perché necessaria a
ristabilire un minimo di equità.
Lia Valentini_segretaria PRC Circolo di Siena
Francesco Andreini_segretario PRC Federazione Siena
Lia Valentini_segretaria PRC Circolo di Siena
Francesco Andreini_segretario PRC Federazione Siena
Electrolux non deve passare
La multinazionale svedese Electrolux con il ricatto della delocalizzazioni degli stabilamenti italiani in Ungheria e Polonia, chiede che le lavoratrici e i lavoratori accettino il taglio dei salari fino al 40%, tra diminuzione della paga oraria, taglio dei premi aziendali, blocco dei pagamenti delle fesrtività e degli scatti di anzianità, riduzione dell' orario a 6 ore per 6 giorni, e che contemporeanamente aumentino i ritmi, si tagli la pausa mensa, si taglino i permessi sindacali.
La multinazionale svedese porta come motivazione il costo del lavoro che in Italia sarebbe troppo alto. E' un falso. Il salario delle lavoratrici e dei lavoratori italiani sono tra i più bassi d' Eurolpa, mentre il numero delle ore lavorate è tra i più alti. Né è vero che il costo complessivo del lavoro sia superiore a quello della maggior parte dei paesi europei. E' invece più basso di quello di Svezia, Germania, Francia, Inghilterra....
La verità è che Electolux vuole realizzare sovraprofitti a spese delle lavoratrici e dei lavoratori. Cosi facendo non solo propone il ritorno del lavoro a una condizione di miseria e di schiavitù, ma continua con le stesse politiche che hanno prodotto la crisi: i prodotti non si vendono per il blocco del mercato interno causato dai bassi salari, mentre i sovraprofitti finiscono nel circuito della speculazione finanziaria. Ed è inaccettabile questa Europa che non pone limiti alla concorrenza al ribasso su salari e condizioni di lavoro, nel solo interesse delle multinazionali.
Electrolux va fermata, perchè se passa, quello stesso modello sarà imposto a tutte le lavoratrici e i lavoratori italiani.
Rifondazione Comunista è a sostegno della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori contro l' inaccettabile piano dell' azienda e chiede che si impedisca la delocalizzazione , se necessario con la requisizione pubblica degli impianti ed un piano industriale pubblico.
Sono le proposte contenute nel piano per il lavoro che abbiamo presentato e con cui saremo a fianco alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori per pretendere che il governo dia risposte garantendo la continuità delle produzioni e i diritti del lavoro.
La multinazionale svedese porta come motivazione il costo del lavoro che in Italia sarebbe troppo alto. E' un falso. Il salario delle lavoratrici e dei lavoratori italiani sono tra i più bassi d' Eurolpa, mentre il numero delle ore lavorate è tra i più alti. Né è vero che il costo complessivo del lavoro sia superiore a quello della maggior parte dei paesi europei. E' invece più basso di quello di Svezia, Germania, Francia, Inghilterra....
La verità è che Electolux vuole realizzare sovraprofitti a spese delle lavoratrici e dei lavoratori. Cosi facendo non solo propone il ritorno del lavoro a una condizione di miseria e di schiavitù, ma continua con le stesse politiche che hanno prodotto la crisi: i prodotti non si vendono per il blocco del mercato interno causato dai bassi salari, mentre i sovraprofitti finiscono nel circuito della speculazione finanziaria. Ed è inaccettabile questa Europa che non pone limiti alla concorrenza al ribasso su salari e condizioni di lavoro, nel solo interesse delle multinazionali.
Electrolux va fermata, perchè se passa, quello stesso modello sarà imposto a tutte le lavoratrici e i lavoratori italiani.
Rifondazione Comunista è a sostegno della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori contro l' inaccettabile piano dell' azienda e chiede che si impedisca la delocalizzazione , se necessario con la requisizione pubblica degli impianti ed un piano industriale pubblico.
Sono le proposte contenute nel piano per il lavoro che abbiamo presentato e con cui saremo a fianco alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori per pretendere che il governo dia risposte garantendo la continuità delle produzioni e i diritti del lavoro.
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