Sabato 13 ottobre è stata una giornata particolare per la
città di Montepulciano, un bellissimo corteo molto partecipato ha sfilato in
mattinata per le vie del centro, suscitando la curiosità e l’interesse dei turisti
e dei cittadini poliziani, molti dei
quali si sono uniti ai manifestanti
condividendo le ragioni che stavano alla base di quella mobilitazione.
Un corteo la cui portata politica va molto oltre
Montepulciano e la provincia di Siena. La parola d’ordine, riportata anche
sullo striscione di testa, era chiara e netta:
Valdichiana antifascista!
In quel giorno infatti la gloriosa tradizione partigiana di
queste zone è stata infangata dall’inaugurazione di una sede
dell’organizzazione “Casaggì”, ormai tristemente nota soprattutto nel
fiorentino, i cui richiami al neofascismo e alla tradizione politica
dell’estrema desta xenofoba e violenta sono chiarissimi, e il fantasioso
appellativo che questi figuri si sono dati, “centro sociale di destra”, non
rende totalmente l’idea della natura di cameratismo antidemocratico che li
contraddistingue.
Questo non è il primo episodio simile in provincia di Siena,
da ormai diversi anni infatti esiste una sede della più famosa “Casa Pound” nel
cuore del capoluogo, associazione neofascista un cui aderente lo scorso
dicembre si è macchiato dell’omicidio di due cittadini senegalesi a Firenze.
La presenza frequente di una sponda politica con la destra istituzionale
che hanno questi soggetti li rende difficili da contrastare, ma giornate come
quella di sabato (che ha visto il proseguimento della mobilitazione anche nel
pomeriggio) sono sicuramente momenti fondamentali di lotta contro le derive
fasciste che stanno fiorendo negli ultimi anni anche nel nostro territorio. Di
grande e positivo rilievo è stata inoltre la partecipazione al corteo delle
istituzioni locali, a partire dal sindaco di Montepulciano e quelli dei comuni
limitrofi.
I Giovani Comunisti e il Partito della Rifondazione
Comunista, presenti in gran numero alla manifestazione, sostengono da sempre
ogni battaglia in tutto il Paese che contrasti qualsiasi tipo di rigurgito fascista,
impegnandosi in prima linea per la chiusura di tutte le sedi di estrema destra,
partecipando attivamente all’assemblea senese “Chiudiamo Casa Pound”, che
recentemente ha inviato al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi una
lettera dove si richiedeva appunto la pulizia delle città toscane dai fascisti.
E’ NECESSARIO CHE LE ISTITUTZIONI DEMOCRATICHE FACCIANO
RISPETTARE LA DODICESIMA DISPOSIZIONE TRANSITORIA DELLA COSTITUTZIONE ITALIANA,
LA LEGGE SCELBA E LA LEGGE MANCINO, SECONDO LE QUALI LE SUDDETTE ORGANIZZAZIONI
DI CHIARA MATRICE FASCISTA SONO FUORI LEGGE. A MONTEPULCIANO CI IMPEGNEREMO
PERCHE’ QUESTA MISURA DI SALVAGUARDIA DELLA DEMOCRAZIA CONTRO CHI LA VUOLE
DISTRUGGERE SIA APPLICATA. IN VALDICHIANA COME IN TUTTA ITALIA I COVI FASCISTI
DEVONO CHIUDERE!
Partito
della Rifondazione Comunista – federazione prov.di Siena
Partito della Rifondazione Comunista – circolo di Montepulciano
Giovani Comunisti – federazione prov. di Siena
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